La realtà assistita offre alle scuole opportunità uniche per rinnovare la didattica, rinforzare il ruolo degli insegnanti, orientare e costruire una comunità educante all’insegna dell’inclusione. Vediamo come.
Sommario
- 1 Didattica e apprendimento inclusivo: un futuro migliore per tutti senza barriere
- 2 Apprendimento multisensoriale e realtà aumentata
- 3 Tutoraggio e orientamento per l’investimento tecnologico
- 4 Unire gli studenti con esperienze didattiche aumentate
- 5 Innovare la didattica e rinforzare il ruolo degli insegnanti
- 6 RICHIEDI UNA DEMO SENZA IMPEGNO
- 7 La realtà aumentata è inclusiva: nuovi mondi e modi per ampliare l’apprendimento
- 8 Cos’è la realtà aumentata?
- 9 Costi contenuti e tecnologie diffuse
- 10 Esperienze e studi
- 11 Fastbrain per la pubblica amministrazione
- 12 Chi è Fastbrain e perché sceglierla
- 13 Contattaci per una consulenza gratuita
Didattica e apprendimento inclusivo: un futuro migliore per tutti senza barriere
Dagli anni ’90 in poi si è parlato sempre di più di didattica inclusiva, cominciando a ripensare alla scuola come un luogo in cui, a prescindere dal risultato, tutti meritano di avere le stesse possibilità educative.
L’Italia si è mostrata avanti in questo percorso, seguita da Malta e Scozia, con il 99% di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) inseriti in maniera corretta nel sistema scolastico * (Dati: scuola.net)
L’obiettivo è costruire un futuro migliore per tutti, senza limiti e barriere.
Inclusione è anche assicurare ad ogni studente le stesse opportunità dal punto di vista tecnologico e formativo, adattandole alla specifica situazione. Anche ai più svogliati o disinteressati e a chi vive situazioni difficili.
Spesso, infatti, l’unica, apparente e ingannevole via di fuga sembrerebbero lo smartphone o la console dei videogiochi, strumenti che, come dimostrato da diversi studi, possono avere un impatto molto negativo sul cervello degli adolescenti in crescita.
Apprendimento multisensoriale e realtà aumentata
Realtà aumentata e assistita vertono su un apprendimento multisensoriale, avvicinando formazione teorica e tecnica e di fatto, stabilendo un contatto diretto con le idee, le suggestioni e la vita esterna all’istituto scolastico che sarà poi quella che concretamente gli alunni si troveranno ad affrontare.
Perché, dunque, non offrire a tutti gli stessi strumenti?
Tutoraggio e orientamento per l’investimento tecnologico
Come già affrontato in questo articolo dedicato al coinvolgimento degli studenti mediante la realtà assistita e le nuove frontiere della tecnologia, i fondi per la scuola da utilizzare per le tecnologie (circa 2,1 miliardi) ci sono, ma non si sa come spenderli.
Esiste un sistema di tutoraggio e orientamento per questo e Fastbrain è in grado di offrire una consulenza mirata, con un team dedicato a un investimento tecnologico mediante la piattaforma MEPA.
Il Mercato Elettronico delle P.A. (MePa) è un mercato digitale dove le Amministrazioni abilitate possono acquistare servizi e beni offerti da fornitori abilitati a presentare i propri cataloghi sul sistema.
Fastbrain Engineering S.r.l. è presente sul portale degli acquisti con un catalogo di prodotti informatici e un team dedicato e si propone come partner tecnico per rendere più agevole le scelte agli acquisti delle P.A. consigliando l’articolo giusto.
contattaci e compila il formUnire gli studenti con esperienze didattiche aumentate
Unire e avvicinare tutti gli studenti, dai meno abbienti e svantaggiati socialmente che altrimenti non ne avrebbero l’opportunità e i BES, laddove possibile e in base al caso specifico, è garanzia di un apprendimento efficace ed inclusivo, ma anche divertente e coinvolgente.
Proprio la sensazione di “giocare” e vivere esperienze didattiche aumentate, cioè arricchite di molteplici elementi sensoriali (visivi, uditivi, tattili, nonché l’interazione con esperti e altre figure collegate oltre gli schermi), è il segreto dell’efficacia di queste esperienze.
Ed è tutt’altro che un gioco, anche se potrebbe sembrarlo: è preparazione al lavoro e alla vita pratica, è relazione con la realtà esterna e con le sue molteplici sfaccettature.
Innovare la didattica e rinforzare il ruolo degli insegnanti
“La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde. Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola. Chi era senza basi, lento, svogliato si sentiva il preferito. Veniva accolto come voi accogliete il primo della classe. Sembrava che la scuola fosse tutta solo per lui. Finché non aveva capito, gli altri non andavano avanti”. Da Lettera a una professoressa, Don Milani
L’incipit di questa celebre frase di Don Milani è anche il titolo dell’Ottava Conferenza della Scuola in Piemonte, che aveva come obiettivo “Contrastare la dispersione e promuovere l’inclusione: la battaglia più importante per una scuola, che aiuti la rinascita del Paese”.
Nell’intervento, che affronta tematiche quanto mai attuali, si suggerisce quindi di mettere in discussione la didattica, in un’ottica di rinnovamento continuo. Lo scopo è di orientare e costruire una comunità educante, in cui il ruolo aggregatore degli insegnanti è rinforzato.
scopri la storia della realtà aumentataLa realtà aumentata è inclusiva: nuovi mondi e modi per ampliare l’apprendimento
Realtà aumentata e assistita possono aprire l’insegnamento a “infiniti mondi” e modi di apprendere, basati sulla multisensorialità e quindi già per questo inclusivi nella loro proposta.
Ne è un esempio un progetto di ricerca attualmente in corso, promosso dall’Università di Udine e Urbino, orientato all’analisi delle applicazioni tecnologiche della realtà aumentata nel campo della didattica.
Lo scopo, potenziare i processi di apprendimento e relazionali in persone con esigenze educative particolari e nella prospettiva dell’inclusione scolastica e sociale, con l’attivazione di pratiche che coinvolgono indiscriminatamente l’intera classe.
Cos’è la realtà aumentata?
“La Realtà Aumentata rappresenta una tecnologia in grado di arricchire
la nostra interazione con il “mondo reale” attraverso elementi aggiuntivi, migliorando, di fatto, il set informativo che viene ricevuto e analizzato a livello percettivo.
L’aggiunta di componenti digitali sovrapposti e interattivi può portare informazioni in grado di potenziare i processi elaborativi e comprensivi, che non sempre e non tutti riescono a effettuare in maniera efficace con i mezzi naturali (Cottini, 2019)”.
Il progetto promosso dall’Università di Udine e Urbino*, sviluppato in più fasi, è centrato sulla realizzazione di sito web e laboratorio per creare i supporti didattici in AR; formazione degli operatori impegnati nella ricerca e delle singole unità, con il coinvolgimento dei soggetti nelle attività didattiche – sia scolastiche sia extrascolastiche – supportate da applicazioni in AR, finalizzate a semplificare le specifiche situazioni di disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento, come autismo, disabilità intellettiva, ADHD, DSA.
“In concreto, tale prospettiva porta a considerare la diversità di ognuno come una condizione di base di cui tener conto per costruire ambienti in grado di accogliere tutti. I bisogni sono dunque da considerare in una dimensione anche sociale, di sistema, e non come semplice deficit. L’obiettivo, in altre parole, è rendere inclusivi i contesti, i metodi e gli atteggiamenti per tutti.”
Costi contenuti e tecnologie diffuse
Dal punto di vista tecnico, come si legge nel progetto:
“Le applicazioni della realtà aumentata a metafora visiva o georeferenziata, sono ormai disponibili e fruibili a costi contenuti, grazie alla disponibilità comune dei dispositivi mobile come tablet e smartphone che possono diventare “strumenti scolastici” d’uso quotidiano, alla pari di altri sussidi tecnologici quali per esempio l’e-book o i multimedia interactive whiteboard software (attivati con la LIM), che da anni godono di interesse e moto applicativo da parte degli insegnanti, in continua ricerca di valenze pedagogiche per un paradigma “tecnologico inclusivo” per tutti”.
Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di curriculi inclusivi improntati alle indicazioni dell’Universal Design for Learning. *
Esperienze e studi
La ricerca Nuovi scenari didattici: l’Augmented Learning ed esperienze di Realtà Virtuale ed Aumentata per la promozione di una didattica inclusi-va**
ha evidenziato che:
- “Negli ultimi anni, è particolarmente aumentato l’interesse nei confronti dei software di Realtà̀ Aumentata (AR) e Realtà̀ Virtuale (VR) in ambito educativo”;
- “Ciò̀ ha avuto un forte impatto sugli studenti con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali (BES) ed è stato necessario, infatti, pensare e ri-pensare alla progettazione di interventi didattici inclusivi.”
- “Tutto ciò̀ è possibile solo attraverso la sperimentazione di nuove strategie di insegnamento e apprendimento, in grado di porre al centro il principio di inclusione.”
Il repentino cambiamento del contesto sociale, culturale registrato negli ultimi anni ha preparato il terreno per questa rivoluzione nel contesto educativo e nella didattica.
È cambiato il modo in cui alunni e spesso anche insegnanti approcciano alla realtà, mediata dalle più sofisticate tecnologie.
In questa infinita possibilità di scelta, occorre ripensare ad un modello di apprendimento che, in maniera olistica, metta “in gioco” non solo competenze e conoscenze, ma che faccia anche da stimolo per la sperimentazione di nuove strategie di insegnamento, mettendo al centro il principio di inclusione.
Ecco perché gli strumenti di realtà aumentata “possono essere considerati un valido supporto per la promozione di una didattica inclusiva”.
L’aumento dell’interesse per queste tecnologie negli ultimi anni è legato all’idea di dare ad ogni studente, nessuno escluso, la possibilità di confrontarsi con situazioni reali, pur restando in aula, ma stimolando il proprio bagaglio esperienziale e conoscitivo, spesso in maniera giocosa ed emozionante.
Vuoi saperne di più? scopri come acquistarloFastbrain per la pubblica amministrazione
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Chi è Fastbrain e perché sceglierla
Fastbrain Engineering S.r.l. Certified Partner dei principali Player tecnologici, tra cui RealWear®, Brother, Lenovo, Synology, Graetz, SiComputer, Canyon offre soluzioni d’acquisto personalizzate e adatte alle esigenze dei professionisti. Offre, inoltre, assistenza pre e post vendita, noleggio operativo incluso.
Siamo un interlocutore centrale nella distribuzione wholesale ICT e uno dei principali operatori su tutto il territorio nazionale nel mercato della distribuzione di prodotti informatici e tecnologici.
Caratteristica fondamentale e vantaggio competitivo è la selezione dei brand di spicco e dei prodotti di punta delle categorie merceologiche più richieste.
Info: [email protected] | Tel 011.0376.054
Contattaci per una consulenza gratuita
Riferimenti:
- * https://www.giuntiscuola.it/media/filer_public/6e/ab/6eab1488-66f5-455a-9a9a-d3a7a7241799/vs7_disabilita.pdf?
- **Formare insegnanti ed educatori inclusivi. I curricoli formativi per la disabilità nello scenario attuale Annali online della didattica e della Formazione Docente
- https://example2825.files.wordpress.com/2017/09/quaderno-impag-def-30-agosto-2017.pdf
- https://annali.unife.it/adfd/article/view/2685
- https://www.scuola7.it/2020/208/disabilita-inclusione-attivita-in-presenza-nella-stagione-della-pandemia
- https://elearningindustry.com/augmented-reality-in-education-staggering-insight-into-future
- https://www.stateofmind.it/2022/09/internet-gaming-disorder-cervello/
- https://www.predispone.it/ricerca/dipendenza-da-videogioco-conseguenze-in-eta-adolescenziale-e-neuroplasticita/
- https://www.corriere.it/salute/pediatria/cards/troppa-tecnologia-adolescenti-sempre-sotto-stimolo-ecco-cosa-puo-succedere-cervello-ragazzi/quali-rischi-problemi-attenzione.shtml