Tecnologie innovative: gli occhiali intelligenti per la realtà aumentata

Tra le tecnologie innovative di ultima generazione, gli occhiali per la realtà aumentata o smart glasses offrono a chi li indossa la possibilità di lavorare meglio, ottenendo diverse informazioni utili sull’ambiente circostante e sull’attività da svolgere.

Con l’ausilio d’immagini, video, audio e altri dati importanti, infatti, i visori per AR immagazzinano informazioni necessarie per ridurre gli errori umani ed effettuare, ad esempio, lavori di precisione a distanza.

Scopriamone le origini e perché dall’immissione nel mercato si sono rivelati dapprima un flop, per poi divenire un prezioso supporto nel modo del lavoro.

Cos’è la realtà aumentata

L’augmented reality o realtà aumentata è l’architettura che sovrintende gli occhiali intelligenti e sfrutta i display dei dispositivi mobili che diventano sostanzialmente “vetrine interattive”, proprio mediante l’uso d’informazioni multimediali.

La AR è una tecnologia che consente di “espandere” il mondo reale con oggetti virtuali: la sovrapposizione di alcuni elementi – applicazioni – dati – immagini –video – audio – al mondo reale, “aumenta la visione” di chi li indossa.

Gli “occhiali intelligenti” rientrano nei wearable device, cioè dispositivi indossabili che servono per ottenere le informazioni utili all’attività da svolgere.

Abbiamo approfondito l’argomento in questo articolo.

Ma quando si comincia a parlare di realtà aumentata?

Storia della realtà aumentata e degli occhiali intelligenti

Per ripercorrere il concetto di realtà aumentata bisogna partire da oltre un secolo fa.

Risale, infatti, al 1901 una storia raccontata dallo scrittore Frank L. Baum in The master Key, su un ragazzino che, indossando particolari occhiali, riesce a scoprire le qualità “morali” delle persone: bontà, cattiveria, stupidità o intelligenza.

Il tutto, tramite marcatori – character marker – posizionati sulla fronte (G per Good, E per Evil – Male –  ad esempio) del soggetto e occhiali che sembrano gli antesignani dei Google glasses o degli Hololens  di Microsoft.

Curiosità: nel 2007 saranno realizzati dei videogiochi – The Eye of Judgement per PS3che useranno proprio dei marcatori e la realtà aumentata per evocare personaggi ed elementi funzionali alla partita.

Fantasia a parte, è nel 1966 che sono costruiti i primi prototipi di dispositivi indossabili, dallo scienziato e informatico americano Ivan Edward Sutherland.

Questi prototipi consistono in un casco dotato di visori che restituisce un’immagine tridimensionale. Tale dispositivo non aggiunge nulla alla realtà che lo circonda ma ne offre una versione sintetica.

La definizione di questa modalità di visione è quindi “realtà mediata” e non ancora “aumentata”.

Prova adesso le potenzialità e funzionalità della realtà assistita per il tuo lavoro.

Prenota adesso una demo

Dal 1990 al 2000

Arriviamo al 1990 con due ricercatori della Boeing (Caudell e Mizell) cui è affidato l’incarico di trovare una soluzione per facilitare il lavoro degli addetti al cablaggio degli impianti elettrici delle fusoliere degli aerei, soprattutto negli ambienti più angusti.

L’intuizione dei due riguarda proprio un computer indossabile, in grado di fornire le informazioni necessarie ai cablaggi, proiettando le immagini su speciali visori per consultarle in sovrimpressione sulle parti del velivolo.

In questo modo, si sono ottenute operazioni più semplici, visualizzando e seguendo informazioni e indicazioni sul display.

Nel 1992 l’ingegnere, ricercatore e computer scientist Louis B. Rosenberg realizza per la Air Force (l’aeronautica militare degli U.S.A.), un sistema di realtà aumentata e immersiva, che serve proprio a guidare l’utente mediante istruzioni su schermo.

Questi affinamenti dell’AR ci portano al 1999, anno in cui è rilasciata ARToolKit. Creata Hirokazu Kato, professore in Giappone presso il Nara Institute of Science and Technology (NAIST), è la prima libreria software a sorgente aperta (open-source) e multipiattaforma, che realizza le applicazioni di realtà aumentata.

Nei primi anni 2000 la realtà aumentata è associata all’intrattenimento, con le elaborazioni elettroniche del gioco Quake e l’uso di webcam e altri dispositivi atti a potenziare gli ambienti di gioco.

Dal 2000 ai giorni nostri

Nel 2008 l’AR sbarca sui telefonini, aiutata dalla connettività wireless a banda larga che ne consente l’uso praticamente ovunque possibile.

Da allora, l’evoluzione continua di questa tecnologia ha permesso di fare grandi passi avanti in diversi ambiti.

Ad esempio, nel campo del lavoro e nello specifico:

dall’automotive al settore manifatturiero, aerospaziale a quello della salute, dai cantieri edili al settore energetico e delle rinnovabili a quelli dell’assistenza, audit e ispezione.



RICHIEDI UNA DEMO SENZA IMPEGNO

Siamo Partner Ufficiali RealWear per l'Italia e ti mettiamo a disposizione un nostro Esperto gratuitamente per capire in modo pratico come RealWear possa applicarsi alle tue necessità specifiche per migliorare il tuo lavoro.






Hai problemi nell'utilizzo del form? Inviaci una mail a info@fastbrain.it

Occhiali intelligenti e mondo del lavoro: un grande potenziale

La messa in commercio di smart glasses come Google glass, Microsoft Hololens e gli Spectacles di Snap (ex Snapchat) si è rivelata un flop (per costi e performance poco ottimizzate), mettendo in luce, invece, le potenzialità di questa tecnologia per il mondo del lavoro.

L’ha capito Lenovo con i suoi ThinkReality A3, Vuzix e lo stesso Google con la versione Glass Enterprise Edition.

Infatti, le previsioni di Gartner parlano chiaro: nei prossimi 3 o 4 anni i visori indossabili saranno leader di mercato con un giro di 4 miliardi di dollari.

La realtà aumentata è, inoltre, abilitante ai fini del programma di Transizione digitale 4.0. e nello specifico può rientrare tra gli investimenti della Nuova Sabatini (che prevede la possibilità di ottenere incentivi).

I campi in cui l’AR opera sono molteplici; attraverso i suoi visori assicura la riduzione dei tempi di fermo macchina, degli errori e del rischio di lesioni, aiutando ad accelerare la produzione e ad ottimizzarla.

Tutto ciò è consentito dalle mani libere e alla possibilità di operare in sicurezza, processando i dati, ispezionando e maneggiandole apparecchiature in modo semplice e preciso.

Questo sistema offre la possibilità di rendere più efficiente il lavoro, collaborando con gli specialisti dei vari campi da remoto, ottenendo tutta l’assistenza necessaria senza doversi spostare (riducendo anche i costi degli spostamenti).

I tre vantaggi fondamentali dei visori RealWear per la realtà aumentata:

  1. Connetti tecnici ed esperti sul campo, partner e clienti con esperti in remoto per avere un aiuto immediato;
  2. Evita ritardi nella risoluzione dei problemi, consentendo alla tua azienda di non avere tempi di fermo macchina;
  3. Risolvi problemi velocemente, riducendo la necessità di viaggiare e aumentando la soddisfazione dei clienti.

Gli ambiti lavorativi che oggi beneficiano della realtà aumentata

  • Tutti i cantieri che richiedono una tecnologia sicura: dalle mani libere per compiere il lavoro, maneggiare materiali pericolosi ed eseguire le operazioni più delicate o complicate, sotto l’egida di esperti connessi da remoto, capi cantiere, ecc;
  • Siti non provvisti di strutture moderne e che non garantiscono una connessione internet stabile; RealWear supporta proprio la connettività a larghezza di banda limitata.

Cosa fanno gli occhiali intelligenti RealWear?

Tramite questi occhiali (o visori) speciali, gli esperti possono guidare, formare e assistere i tecnici sul campo a mani libere mentre svolgono il loro lavoro.

Le soluzioni RealWear supportano i migliori occhiali intelligenti AR sul mercato.

Obiettivi e risultati della realtà aumentata targata RealWear

L’obiettivo principale è riunire più attori che partecipano al processo di auditing del prodotto, in remoto ma con la sensazione reale di “toccare con mano” e la certezza di partecipare attivamente al processo.

Dai contabili ai partner, dal direttore finanziario al responsabile di sicurezza, Realwear offre il vantaggio di riunire assieme tutte le figure chiave che concorrono al successo dell’operazione di auditing.

La funzionalità di protezione dei dati trasmessi (crittografia end-to-end e SSL) garantisce sicurezza sul controllo remoto del video in streaming, a livello locale e sulla gestione delle informazioni.

Prenota una demo live con un nostro operatore

REALWEAR NAVIGATOR 500

È realizzato per produttività e progettato per la sicurezza.

Caratteristiche tecniche

È un wearable device di ultima generazione sia a livello hardware e software (processore Qualcomm Snapdragon 662, 4gb/64gb, Android 11), con una fotocamera da 48MP – registra a 1920*1080, 60 FPS – removibile.

Con Realwear Navigator 500 avrai la possibilità di operare in ambienti estremamente rumorosi (fino a 94dB), in tutta comodità.

RealWear possiede una certificazione IP66 per polveri e liquidi ed ha una resistenza alla caduta fino a 2 metri.

È provvisto di:

  • Fotocamera: 48 MP, video 1080p 60fps
  • Tipo di visualizzazione: LCD
  • Risoluzione: 854×480 pixel
  • FOV: 20 gradi
  • Memoria: 64GB
  • RAM: 4GB
  • Cancellazione del rumore: 100 dB
  • Peso: 270 grammi
Prenota una demo live con un nostro operatore

Chi è Fastbrain e perché sceglierla

Fastbrain Engineering S.r.l. Certified Partner dei principali Player tecnologici, tra cui Brother, Lenovo, Synology, Graetz, SiComputer, Canyon offre soluzioni d’acquisto personalizzate e adatte alle esigenze dei professionisti. Offre, inoltre, assistenza pre e post vendita, noleggio operativo incluso. 

Siamo un interlocutore centrale nella distribuzione wholesale ICT e uno dei principali operatori su tutto il territorio nazionale nel mercato della distribuzione di prodotti informatici e tecnologici.  

Caratteristica fondamentale e vantaggio competitivo è la selezione dei brand di spicco e dei prodotti di punta delle categorie merceologiche più richieste.

Info: info@fastbrain.it | Tel 011.0376.054

Contattaci per una consulenza gratuita




    Per verificare che tu sia un essere umano, per favore inserisci questo codice.

    captcha


    Referenze:

    • https://www.agi.it/innovazione/news/2021-09-16/flop-evoluzione-occhiali-intelligenti-13871920/
    • https://it.wikipedia.org/wiki/Google_Glass
    • https://www.arsbook.it/blog/la-realtandagrave-aumentata-e-le-sue-origini?page=blog%2Fla-realtandagrave-aumentata-e-le-sue-origini