Mobilità elettrica: i dati a febbraio 2023 e incentivi sulle Wallbox domestiche

Buone notizie sulla mobilità elettrica: i veicoli immatricolati a febbraio 2023 sono cresciuti del +17,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (Dati Ministero delle Infrastrutture).

Le vetture a zero o basse emissioni di nuova immatricolazione sono state 130.365 rispetto alle 110.915 unità di gennaio –febbraio 2022.

Se la crescita del settore è evidente, meno scontato è il tasso di utilizzo degli incentivi sull’elettrico.

Scopriamo qualche dato per capire qual è l’andamento della mobilità elettrica e degli incentivi nel primo trimestre del 2023.

Come evolve il mercato delle vetture elettriche nel 2023

Anche se a dominare il mercato sono le auto ibride (40%), i primi mesi del 2023 sono interessanti per la mobilità elettrica.

Infatti, le e-car, nonostante un “modesto” 3,71% hanno registrato il miglior risultato nel mese di febbraio 2023 dal 2015, con una crescita del +54% (Dati Unrae).

La crescita delle auto elettriche nel primo bimestre del 2023 ha avuto un recupero del 20,5% con una crescita del +54,1% mentre le vetture a metano hanno avuto un considerevole decremento (-81,8%) causato senza dubbio dalla crisi degli approvvigionamenti e dagli alti costi causati dall’instabilità geopolitica in atto (dati Dataforce).

E- car: previsioni in attivo

L’auto elettrica è desiderata dal 39% degli italiani. A rivelarlo un’indagine dell’ “Auto & Mobility Barometer” (gruppo Europ Assistance).

Dopo l’emergenza sanitaria da Covid 19 le persone hanno cominciato a spostarsi di più a piedi, rivalutando i mezzi sostenibili di micro mobilità come monopattino elettrico (26%) e bicicletta (52%).

Per l’uso di questi mezzi l’Italia è al quarto posto in Europa, dopo Spagna, Portogallo e Francia, con il numero più alto di nuovi utilizzatori (35%).

Anche se il budget per l’acquisto di auto elettriche è il più basso d’Europa e si aggira intorno ai 15.000 euro, come evidenziato sopra, quasi il 40% degli intervistati ha dichiarato di considerare la possibilità di acquistare una vettura elettrica nei prossimi 12 mesi.

Un dato incoraggiante, nonostante le preoccupazioni per i costi, la ricarica della batteria e l’autonomia nei lunghi viaggi.

Problematiche destinate a risolversi, non solo con gli incentivi statali, ma con gli investimenti nel settore.

A tal proposito, basti pensare agli investimenti in corso – ad esempio l’azienda francese Selectra, che ha deciso di realizzare in Italia circa 3000 punti di fast charge (ricarica rapida) – e l’evoluzione del sistema di fine vita delle batterie.

Ne abbiamo parlato in questo articolo.

Mobilità elettrica: cosa fare per aumentarne la diffusione?

Gli esperti del settore dichiarano, in proposito, che oltre ad un accesso semplificato alle risorse disponibili, servirebbe rendere note le procedure per agevolare l’acquisto delle colonnine per la ricarica dei veicoli in ambito domestico.

Queste risorse dovrebbero rendersi disponibili entro il 2024 mediante l’attuazione del decreto Milleproroghe.

La disponibilità e la diffusione capillare delle stazioni di ricarica elettrica e una potenza adeguata alle esigenze concrete dei veicoli è, inoltre, una delle chiavi di volta per sbloccare il settore delle e-car, in vista dello stop alle immatricolazioni dei veicoli a benzina in UE fissato per 2035.

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Gli incentivi per le e-car

Dal 10 gennaio 2023 sono ripartiti anche gli incentivi per le auto elettriche, con contributi fino a 3000 euro senza vettura da rottamare e 5000 euro con vettura da rottamare.

Scompare, invece, l’extra bonus dedicato alle famiglie con ISEE basso.

Le condizioni per ottenere il bonus sono:

-L’auto non deve superare il costo di listino di 42.700 euro Iva Inclusa;

-L’auto da rottamare deve essere compresa tra le classi Euro 0 ed Euro 4.

Gli incentivi per le wallbox domestiche

Nel decreto Milleproroghe c’è anche spazio per lo sblocco e il rinnovo degli incentivi fino al 2024 per colonnine e wallbox domestiche con un contributo di circa 8000 euro a condominio e 1500 euro a persona (deve coprire l’80% della spesa).

Attuato in via definitiva da Camera e Senato, prevede un fondo complessivo di 120 milioni di euro, comprensivo anche del 2022.

Pertanto, si attende il decreto attuativo e l’istituzione della piattaforma dove fare richiesta.

Il decreto è in fase di attuazione.

Quali sono le e-car più vendute in Italia?

Tra le prime tre auto elettriche più vendute in Italia a febbraio 2023 ci sono la Tesla Model Y(1116 esemplari immatricolati), la Fiat 500E (538) e la Smart Fortwo (438) mentre tra le plug-in la Jeep Compass (617), la Ford Kuga e Jeep Renegade.

 (Fonte immagine: greenstart.it)

Quali sono le auto elettriche più economiche?

Tra le e-car più economiche primeggia la Dacia Spring (21.450 euro, escludendo i bonus), seguita dalla Renault Twingo Electric, dal prezzo di partenza di 22.950.

Tra le auto elettriche con maggiore autonomia senza dover ricaricare, invece, c’è la Renault Zoe (33.400 euro senza bonus), che garantisce fino a 390 km di autonomia, mente la media si aggira sui 180/190 km.

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