Colonnine di ricarica e fondi del PNRR, tutte le novità di maggio 2023

Colonnine di ricarica e Wallbox: sono 741 milioni di euro totali i fondi previsti dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un piano che potrebbe dare concretamente slancio al mercato e allo sviluppo in tutta la penisola di un’economia legata alla mobilità elettrica. I finanziamenti, però, risultano ancora non disponibili per i richiedenti e la scadenza è stata fissata per la fine del 2025.*

Rischiamo di perdere i fondi, quindi? Chiariamo punto per punto ogni aspetto della questione in quest’articolo.

Il punto sui Bandi per gli incentivi alle postazioni di ricarica

Nel comunicato del Mase pubblicato il 20 gennaio 2023 si legge:

“Registrati dalla Corte dei Conti i due decreti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che consentiranno l’installazione entro i prossimi tre anni di oltre 21 mila stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, nelle superstrade e nei centri urbani italiani, grazie ai 713 milioni di euro previsti dal Pnrr.”

I fondi sono stati sbloccati ma al momento, i due bandi sono in attesa di attuazione.

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    Cosa finanziano i fondi del PNRR per le colonnine elettriche?

    Con l’utilizzo dei fondi del PNRR, i due bandi governativi (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) prevedono l’installazione di 21mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici entro il 2025 in tutta Italia.

    Nello specifico il piano annuncia l’attuazione dei seguenti step:

    • 741 milioni di euro complessivi di stanziamento del PNRR
    • 21.255 il totale delle colonnine di ricarica per auto elettriche
    • 7.500 stazioni di ricarica super-veloce sulle strade extraurbane
    • 13.755 postazioni di ricarica veloce nelle aree urbane

    Come già accennato manca ancora un decreto attuativo che renda accessibile o fondi.

    Nel frattempo, si parla d’ingenti investimenti da parte di società private, come i 200 milioni di euro della francese Electra, che intende realizzare una rete di ricarica veloce distribuita in maniera capillare in tutta la penisola.

    Qui il decreto completo

    Cos’altro prevedono per le e-Car i due decreti governativi

    I due bandi che il Mase dovrebbe attuare prevedono l’installazione di postazioni di ricarica di almeno 90kW nei centri urbani, tenendo conto delle seguenti variabili:

    • Parco circolante (quanti veicoli elettrici sono effettivamente immatricolati);
    • Disponibilità delle rimesse;
    • Parcheggi e box auto privati;
    • Qualità dell’aria;
    • Vocazione turistica dei comuni.

    Nei bandi si parla anche dell’installazione di infrastrutture super veloci da 175kW con colonnine sulle superstrade, in aree di parcheggio esistenti e stazioni di servizio.

    Si potranno finanziare fino al 40% dei costi, con preferenza nelle domande per aree di sosta o di servizio già realizzate.

    E- car e punti di ricarica, la situazione italiana

    Le e-car circolanti in Italia al 31 gennaio 2023 erano 170.428. I punti di ricarica 36.772*.

    Le ultime rilevazioni* parlano di un calo delle immatricolazioni pari all’8,7% a (gennaio 2023) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (3.333 unità).

    Si va quindi in controtendenza rispetto agli altri paesi UE, che invece registrano un’impennata del settore dei veicoli elettrici a batteria (BEV).

    In questo quadro generale, se l’obiettivo di rientro con il PNRR è effettivamente il 2025, le associazioni di settore come Motus –E lanciano l’allarme sul poco tempo a disposizione per l’attuazione dei decreti. Non si tratta solo di sbloccare i fondi, ma anche di distribuirli in maniera equa e virtuosa.

    In più, come già accennato, la società francese Electra è pronta a investire in maniera massiccia in Italia con ricariche complete super veloci (15-30 minuti) e 3000 nuovi punti di ricarica in tutto il territorio italiano.

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      Colonnine elettriche: quali progetti sono finanziabili?

      Nel comunicato di governo si legge che i progetti finanziabili sono:

      “I progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo. Nel caso in cui per il progetto sia necessario procedere a una nuova connessione alla rete o all’adeguamento di una connessione esistente, l’impresa dovrà allegare un preventivo di connessione.”

      Resta inteso che chi ne fa richiesta deve avere già tutte le autorizzazioni, comprese quelle di eventuali proprietari del suolo.

      Per quanto concerne le superstrade, gli interventi ammissibili sono le spese che riguardano “infrastrutture di ricarica da almeno 175 kW di potenza, con un costo specifico massimo pari a 81 mila euro per infrastruttura di ricarica.”

      In merito ai centri urbani, sono ammessi:

      • L’acquisto e la messa in opera di stazioni di ricarica da almeno 90 kW di potenza;
      • Le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie;
      • Gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.

      Costi ammessi per Wallbox e postazioni di ricarica

      Si ammettono i seguenti costi, che, come già specificato, non devono superare la copertura del 40% delle spese:

      • Massimo 50 mila euro per infrastruttura di ricarica;
      • Limite non superiore del 20% per la connessione alla rete elettrica;
      • Limite non superiore al 10% della spesa per i costi di progettazione.

      Chi può presentare domanda

      Le Imprese o gli Rti (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) che devono dimostrare alla presentazione della domanda: “di aver gestito infrastrutture di ricarica operative sul territorio dell’Ue, in misura pari ad almeno il 5% del numero di infrastrutture di ricarica per cui vogliono fare domanda.

      Se il soggetto che presenta la richiesta non è il gestore della stazione occorre un accordo tra i due per realizzare infrastrutture nuove.

      Le autorizzazioni sono sempre necessarie sia per l’esercizio dell’attività sia per la costruzione.

      Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o “regimi di sostegno comunque denominati, qualificabili come aiuti di Stato destinati alla realizzazione delle medesime infrastrutture di ricarica”.

      Colonnine e wallbox domestiche, il supporto di Fastbrain

      Fastbrain si occupa del tuo progetto dall’inizio alla fine. Mettiamo a tua disposizione elettricisti qualificati e certificati.

      Questo assicura massima competenza e conoscenza degli installatori delle stazioni di ricarica su standard e specifiche per la ricarica di veicoli elettrici.

      Le nostre stazioni di ricarica offrono un servizio sicuro, affidabile ed efficiente. L’interfaccia semplificata rende la ricarica accessibile a tutti.

      Il design minimalista ed essenziale è studiato per essere installato in qualsiasi ambito e proprio per questo non è mai fuori luogo.

      I nostri prodotti possono essere anche personalizzati in base all’ambiente di riferimento e possono avere da una a due prese in base alle esigenze.

      Inoltre, date le diverse necessità dei clienti, si può decidere se destinare alcuni posti auto ai soli utenti di autovetture elettriche o prevedere alla condivisione dell’infrastruttura.

      L’installazione non finisce con l’acquisto, ma prosegue nella fase successiva.

      Infatti, il Centro di Assistenza consente al cliente di segnalare ogni problema in modo semplice e veloce e permettendo di gestire le richieste di assistenza in arrivo nel migliore dei modi.

      Grazie al software installato sui prodotti Fastbrain, saremo in grado di mantenere la completa tracciabilità degli interventi eseguiti sul vostro impianto.

      Con il passare degli anni, questo storico ci potrà essere di aiuto anche per svolgere eventuali azioni di manutenzione preventiva, utili a garantirne sempre l’ottima funzionalità.

      Referenze:

      • Dati Motus-E*
      • https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/01/21/pnrr-investimento-4-3-arrivo-finanziamenti-installazione-infrastrutture-ricarica-elettrica*
      • https://www.ilsole24ore.com/art/dal-pnrr-piu-713-milioni-le-colonnine-ricarica-AEprzynC
      • https://www.mase.gov.it/comunicati/pnrr-registrati-dalla-corte-dei-conti-i-decreti-mase-nuove-colonnine-oltre-21-mila
      • https://www.sostariffe.it/news/fondi-pnrr-per-le-ricariche-dei-veicoli-elettrici-le-novita-di-febbraio-2023-360051

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