Piano nazionale Impresa 4.0: tutti gli investimenti in breve

Il Piano nazionale Impresa 4.0 sarà approvato in via definitiva dalla legge di Bilancio 2022, ormai confluito nel Piano Transizione 4.0.

Ci sono, a questo proposito, alcune novità, elencate nella guida – ad esempio il cambio da iperammortamento e superammortamento – in favore del nuovo credito d’imposta.

Resta il focus del pacchetto d’investimenti: agevolare le aziende che investono in innovazione.

Investimenti MISE: cosa cambia per le aziende

Il cambiamento per le aziende che investono in innovazione prevede anche un diverso range economico, che passa dai di 21,7 miliardi previsti del PNRR (dicembre 2020) agli attuali 18,45 miliardi di euro con l’aggiunta dei fondi europei di NextGeneration UE.

Il piano di agevolazioni è biennale e i beni possono essere ricevuti fino al gennaio 2023.

È quindi necessario andare sul sito di Invitalia per conoscere l’esaurimento delle risorse, dato che com’è accaduto per le misure attuali per le imprese femminili, c’è stato un boom di richieste.

Quello che, nel documento programmatico è stato definito “patto di fiducia” con il mondo delle Imprese che hanno voglia di acquisire nuove competenze, competitività, innovazione e crescita, è stato pensato per essere attivato “in modo automatico senza ricorrere a bandi o sportelli e, soprattutto, senza vincoli dimensionali, settoriali o territoriali.”

Ecco, di seguito, una guida sintetica su tutti gli investimenti preposti dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) per supportare le imprese che investono in innovazione.

Prima però, due cenni sul Piano Nazionale Impresa 4.0 di cui abbiamo già parlato diverse volte sul blog Fastbrain per fornire informazioni utili alle micro, piccole e medie imprese che hanno la necessità di usufruire delle agevolazioni, anche per il rinnovo delle dotazioni informatiche.

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Cos’è il piano nazionale Impresa 4.0

Il Piano nazionale “Impresa 4.0” è un pacchetto di agevolazioni volte ad incentivare lo sviluppo del settore industriale, attraverso dieci misure, ciascuna delle quali ha un obiettivo e un segmento di pertinenza ben preciso. Vediamo, in breve, quali sono e come funzionano.

Iper e super ammortamento

L’incentivo prevedeva in origine una serie di “supervalutazioni” cumulabili tra loro:

  • 250% degli investimenti per l’acquisto o il leasing di beni materiali o tecnologici;
  • 140% del costo di acquisizione di software funzionali alla transizione tecnologica;
  • 130% degli investimenti per i beni strumentali.

L’articolo 1, comma 45, della Legge di Bilancio 2022 ha modificato la disciplina del credito d’imposta relativa agli investimenti inerenti alle aree R&S (ricerca e sviluppo), transizione ecologica e innovazione tecnologica 4.0, sostituendo le “supervalutazioni” con il credito d’imposta. Per il periodo compreso tra il 2022 e il 2025, agli investimenti saranno applicate aliquote diversificate, in base all’ammontare dell’investimento:

  • 20% (su importi fino a 2,5 milioni di euro);
  • 10% (da 2,5 a 10 milioni);
  • 5% (da 10 a 20 milioni).

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Crediti d’imposta sui beni materiali 4.0

Con l’articolo 1, comma 45, della Legge di Bilancio 2022 si va a modificare la disciplina del credito d’imposta relativa agli investimenti in:

  • Ricerca e sviluppo;
  • Transizione ecologica;
  • Innovazione tecnologica 4.0

“Le aliquote 2021 per chi acquista beni strumentali materiali 4.0 (allegato A) sono:

  • 50% per investimenti con tetto fissato a 2,5 milioni di euro
  • 30% per chi investe da 2,5 a 10 milioni di euro
  • 10% per la fascia da 10 a 20 milioni di euro.

Per l’anno prossimo, le nuove aliquote saranno ritoccate al ribasso:

  • 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 10% per la fascia da 2,5 a 10 milioni di euro
  • 5% per la fascia da 10 a 20 milioni

In seguito, secondo la Legge di bilancio 2022 che prevede il rinnovo per altri tre anni e quindi fino a dicembre 2025 con consegna dei beni entro l’estate 2026, le aliquote rimarranno uguali e sempre per i tre scaglioni di investimento, al 20%, 10% e 5%.” (Fonte: www.agendadigitale.eu/industry-4-0/)

Beni strumentali Nuova Sabatini

Della Nuova Sabatini abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo.

Si tratta di un’agevolazione, anch’essa prorogata con la legge di Bilancio 2022, che sostiene gli investimenti per acquistare anche in formula leasing le dotazioni informatiche necessarie alle aziende.

Il contributo in conto interessi varia da 2,75% a 3,57%.

La misura è riservata alle micro, piccole e medie imprese.

Consiste in un contributo per l’acquisto di beni strumentali, finalizzato alla copertura degli interessi dovuti dalle PMI per finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di euro.

Per accedere all’agevolazione, l’impresa deve inoltrare alla banca (o ad un altro intermediario finanziario) una specifica domanda di accesso al contributo che viene erogato dopo valutazione da parte del MISE.

Credito d’imposta R&S

Questo strumento garantisce un credito d’imposta del 50%, spendibile a copertura di tributi di vario tipo, che si applica alle spese incrementali per Ricerca e Sviluppo.

Le imprese accedono al credito automaticamente, in presenza delle necessarie certificazioni contabili, indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.

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Patent Box

Si tratta di un regime di tassazione agevolata sui redditi generati dallo sfruttamento di beni immateriali (brevetti, software protetti da copyright e simili).

Nello specifico, la misura prevede aliquote IRES e IRAP al 50% ed è applicata alle aziende che investono in ricerca a sviluppo; l’agevolazione viene calcolata in base ad una serie di parametri ed è accessibile a qualsiasi impresa attiva sul territorio italiano.

L’opzione va esercitata in sede di dichiarazione dei redditi e, in caso di utilizzo diretto del bene, previo un “accordo di ruling” con l’Agenzia delle Entrate.

Startup e PMI innovative

Il Piano nazionale “Impresa 4.0” prevede diverse misure agevolative per le startup e le PMI innovative, sia di carattere fiscale sia operativo.

I soggetti che si iscrivono alla sezione speciale del Registro delle Imprese accedono ad un pacchetto di specifiche agevolazioni: incentivi agli investimenti in capitale di rischio (30% di detrazione IRPEF e IRES), accesso agevolato al Fondo di Garanzia per PMI e, in generale, meno vincoli dal punto di vista burocratico e amministrativo.

Fondo di Garanzia

Il Fondo garantisce una garanzia pubblica (fino all’80%) per un importo massimo di 2,5 milioni di euro, da utilizzare per operazioni a breve e medio termine, nonché per favorire gli investimenti.

Le risorse del fondo sono destinate a micro, piccole e medie imprese, a professionisti iscritti a ordini o associazioni professionali, e altri soggetti (fatta eccezione per quelli del settore finanziario).

Si accede alla garanzia pubblica inoltrando richiesta alla banca al momento della sottoscrizione di un finanziamento.

Contratti di sviluppo

Questa particolare disciplina agevolativa riguarda i grandi investimenti (superiori a 20 milioni di euro) approntati da una o più imprese.

I soggetti che intendono usufruire delle risorse a disposizione devono inviare richiesta a Invitalia.

L’agevolazione è calcolata in base ad una serie di parametri e si articola in un finanziamento agevolato sul 75% delle spese ammissibili e vari contributi (in conto interessi, in conto impianti e alla spesa).

Accordi per l’innovazione

Lo strumento è rivolto a incentivare le attività di ricerca e sviluppo da parte delle impese italiane “con progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale” per mettere a punto nuovi prodotti o servizi (oppure migliorare quelli esistenti).

Per accedere alle risorse finanziare, è necessario inoltrare via PEC la proposta progettuale al MISE.

I beneficiari dell’incentivo usufruiscono di un contributo diretto alla spesa per almeno il 20% e un finanziamento agevolato al 20% dei costi ammissibili.

Credito d’imposta Formazione 4.0

L’incentivo consiste in un credito di imposta del 40% fino ad un massimo di 300.000 euro, applicabile ai costi per la formazione del personale nell’ambito di tre aree specifiche: vendita e marketing, informatica e tecnologie di produzione.

Lo strumento è accessibile a tutte le imprese italiane, mediante autocertificazione in bilancio.

Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività

Fondo da 2,7 miliardi di euro per implementare gli obiettivi a lungo termine (2018-2031) del Piano Impresa 4.0; le risorse sono destinate a finanziare progetti di ricerca e sviluppo, oltre al supporto tecnico e amministrativo.

Per accedere è obbligatorio attivare un accordo preventivo (accordo di ruling) con l’Agenzia delle Entrate.

Fastbrain come partner per la transizione verso l’Impresa 4.0

Una delle principali aree di intervento del piano Impresa 4.0 riguarda l’innovazione tecnologica.

Fastbrain Engineering S.r.l., in qualità di top player nella distribuzione di prodotti tecnologici e informatici, si pone come interlocutore di riferimento.

Facendo leva sulla consolidata esperienza maturata nel settore e le partnership commerciali attive con i maggiori brand tecnologici nazionali e internazionali, l’azienda è in grado di offrire soluzioni mirate e servizi alle imprese in base alle specifiche esigenze delle stesse.

Con il noleggio operativo, ad esempio, Fastbrain offre la possibilità di disporre di una dotazione tecnologica all’avanguardia ottimizzando i costi.

Inoltre, in caso di necessità, fornisce assistenza specializzata su software, hardware e sistemi.

Chi è Fastbrain e perché sceglierla

Fastbrain Engineering S.r.l. Certified Partner dei principali Player tecnologici, tra cui Brother, Lenovo, Synology, Graetz, SiComputer, Canyon offre soluzioni d’acquisto personalizzate e adatte alle esigenze dei professionisti. Offre, inoltre, assistenza pre e post vendita, noleggio operativo incluso. 

Siamo un interlocutore centrale nella distribuzione wholesale ICT e uno dei principali operatori su tutto il territorio nazionale nel mercato della distribuzione di prodotti informatici e tecnologici.   

Caratteristica fondamentale e vantaggio competitivo è la selezione dei brand di spicco e dei prodotti di punta delle categorie merceologiche più richieste.

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