Come rinnovare e risparmiare sulle tecnologie aziendali

tecnologie aziendali

Disporre di tecnologie aziendali sempre “in forma”, in grado di farci ottenere ottime performance in termini di produttività e fatturato, è oggi essenziale per tenere testa alle migliori Imprese Italiane ed Europee. I dati, però, dipingono un quadro non rassicurante. Infatti, solo il 26% delle PMI nostrane ha le tecnologie giuste per affrontare i mercati mondiali e fatica a mantenere il passo con quelli interni.*

Inoltre, per quanto concerne la competitività delle nuove tecnologie, il nostro paese è al 25esimo posto su 28*.

Dai dati, evidenziati dallo studio Uil-Eures: “Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e competitività del sistema Italia”, emerge l’arretratezza del sistema Italia anche dal punto di vista delle tecnologie aziendali digitali.

A cosa è dovuto questo gap?

Tra i motivi principali del gap riferito alla trasformazione digitale, vi sono la scarsa propensione verso l’innovazione e lo sfruttamento delle risorse disponibili (bandi europei, voucher in innovazione del MISE – il 68% degli imprenditori non è aggiornato in proposito); ma soprattutto, il divario è dovuto ad una mancata gestione delle aree ICT e Digital in cui i responsabili del settore, nel 44% dei casi, sono impegnati a gestire attività di manutenzione ordinaria e non d’innovazione dei sistemi informatici.

Sapevi che…

“Col noleggio operativo e in un’unica soluzione, si abbattono i costi e si ottiene un parco macchine all’avanguardia, tra i migliori e più apprezzati dai lavoratori* (*Dati Forrester Research), con un’estensione fino a cinque anni.”

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Inoltre, la figura dell’Innovation Manager è presente soltanto nel 20% delle Aziende. (Dati dell’’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano PMI)*.

Il gap è determinato anche dalla resistenza degli imprenditori italiani a investire a lungo termine, con il 27% preoccupato riguardo i costi di acquisto di servizi e tecnologie aziendali digitali; assieme all’assenza di competenze di cultura digitale e organizzazione (nel 24% dei casi), questi comportamenti diventano veri e propri freni allo sviluppo tecnologico del sistema Paese attraverso le sue Imprese.

Costo annuale delle tecnologie aziendali obsolete

Il report dell’Istat Digitalizzazione e tecnologia nelle imprese italiane* si focalizza su digitalizzazione – tecnologia – innovazione della penisola, prendendo in esame un campione di circa 280 mila imprese con 3 e più addetti “rappresentative di un universo di poco più di un milione di unità, corrispondenti al 24,0% delle imprese italiane che producono però l’84,4% del valore aggiunto nazionale, con il 91,3% dei dipendenti: si tratta quindi di un segmento fondamentale del nostro sistema produttivo”.*

Emerge che la maggioranza delle aziende utilizza un numero limitato di tecnologie e che:

“Gli effetti dell’epidemia COVID-19 hanno rappresentato, per le imprese con potenzialità di lavoro agile (smart-working), un significativo test di come un fattore esterno e imprevedibile abbia accelerato dei processi con infrastrutture digitali già adeguate ma posticipati a causa di resistenze a diversi livelli organizzativi.”* [i]

Per non perdere il vantaggio competitivo è necessario preparare il terreno “culturale”, favorendo quella che viene definita “maturità” digitale, con la predisposizione delle condizioni tecniche per l’adozione degli applicativi adeguati e delle soluzioni in grado di aumentare produttività ed efficienza delle PMI.

Come misurare la competitività tecnologica

Oltre alla perdita evidente di fatturato cui le aziende non competitive nelle tecnologie aziendali digitali vanno incontro, il rischio è di lasciarsi sfuggire l’occasione di ricevere i contributi finanziari erogati dalla UE; il programma Europa digitale per il periodo 2021-2027 del Parlamento Europeo a Del Consiglio, ha messo a punto un ambizioso pacchetto economico per la ripresa, che si concentra soprattutto su quelli che sono definiti settori chiave, come: “Infrastruttura di dati e calcolo intelligente, cibersicurezza, intelligenza artificiale, competenze digitali avanzate e applicazioni nell’industria e nei settori di interesse pubblico”.

“La pandemia di COVID-19 ha accelerato la transizione digitale. Mentre il telelavoro e l’apprendimento a distanza sono diventati una realtà per milioni di persone nell’UE, sono spesso anche emersi i limiti dell’attuale livello di preparazione digitale. La pandemia ha esacerbato la carenza di competenze digitali già esistente, mentre stanno emergendo nuove disuguaglianze dovute al fatto che molte persone non dispongono del livello di competenze digitali necessario oppure lavorano o studiano in contesti che registrano un ritardo dal punto di vista della digitalizzazione”.*

Si tratta di un programma che prevede un budget di 7,5 miliardi di euro, con la possibilità di copertura totale dei costi; tra i pilastri del quadro dei finanziamenti vi sono Cybersicurezza e fiducia e Competenze digitali avanzate; per accedervi sarà necessario rispettare determinati requisiti e criteri riguardanti la digital Innovation del settore pubblico e privato.

[i] Per fare il punto sulla digitalizzazione italiana si utilizzano indicatori come il Digital Economy and Society Index (DESI), “ indice composito che sintetizza una serie di indicatori rilevanti sulla performance digitale dei Paesi UE (e sull’evoluzione della loro competitività digitale) utilizzando prevalentemente dati prodotti dal Sistema Statistico Europeo (ESS).”

I settori cruciali per restare al passo con la Digital Innovation

Tra i settori cruciali per accedere ai finanziamenti (ad esempio quelli previsti dal Piano nazionale impresa 4.0) ci sono:

Tra i requisiti fondamentali:

  • Attività d’innovazione di processo o d’innovazione dell’organizzazione;
  • Spese per strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • Costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 10% dei costi complessivi ammissibili.

L’adeguamento consiste, quindi, nel mettere in atto alcune buone pratiche in direzione dell’innovazione tecnologica delle imprese e in un fondamentale cambio di mentalità degli Imprenditori.

Abbattere i costi delle tecnologie aziendali col noleggio operativo

Il noleggio operativo, nelle sue diverse applicazioni, rappresenta una soluzione ideale per tutte le Imprese  e micro imprese che desiderano essere innovative e aumentare la competitività riducendo i costi.

Per sua stessa natura, il noleggio operativo consente di dotarsi di un parco macchine tecnologico completo pagando un unico canone mensile o trimestrale, con minima burocrazia, manutenzione e garanzia inclusa oltre a notevoli vantaggi fiscali.

È a tutti gli effetti, una formula di noleggio che permette di ottenere applicativi e infrastrutture tecnologiche all’avanguardia nei settori di cruciali previsti dalla Digital Innovation.

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Quali sono le tecnologie aziendali necessarie per rilanciare la tua impresa?

Accedere ai finanziamenti, attuando strategie giuste per la tua impresa, è oggi più che mai necessario per restare a galla in un ecosistema che ha visto nel 2020 chiudere 390.000 imprese, di cui 240.000 solo a causa della pandemia (Dati Confcommercio).

Le tecnologie necessarie per rilanciare la tua impresa dovrebbero contemplare un parco macchine completo, innovativo, performante e in linea con le disposizioni dei decreti europei, per migliorare la produttività semplificando i processi e le dinamiche con:

  • Workstation perfette per Big Data, Cloud, Produttività;
  • Applicativi integrati per la Cyber- Security e la protezione dei dati;
  • Smartphone e Tablet di ultima generazione per performance elevate;
  • Stampanti e multifunzione scalabili per gestire in modo fluido pratiche, commesse, logistica, retail e magazzino da un unico dispositivo;
  • Dispositivi per la unified communication (webcam, sitemi di videoconferenza, smart monitor, telefonia integrata);
  • Dispositivi IOT aziendali (interruttori e sensori smart);
  • Videosorveglianza e controllo accessi;
  • Hybrid Cloud.

Le nostre soluzioni prevedono un’unica rata mensile a partire da 35,00 euro comprensiva di Garanzia, Manutenzione e assicurazione a 360°.

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Fastbrain Engineering S.r.l. Certified Partner dei principali Player tecnologici, tra cui Brother, Lenovo, Synology, offre soluzioni d’acquisto personalizzate e adatte alle esigenze dei professionisti. Offre, inoltre, assistenza pre e post vendita, noleggio operativo incluso.

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    Glossario tecnologico*:

    I servizi cloud:

    servizi informatici utilizzabili tramite Internet che consentono l’accesso a software, potenza di calcolo, capacità di memorizzazione e altri servizi ICT.

    Cyber – security:

    Il concetto di cyber-security si riferisce al complesso di tecnologie, processi e pratiche progettati per proteggere reti informatiche, dispositivi, programmi e dati da attacchi, danneggiamenti o accessi non autorizzati.

    IoT – Internet of Things (Internet delle Cose):

    Sensori, sistemi di monitoraggio e di controllo remoto mediante Internet.

    Big Data:

    Gestione, in tempo reale, di grandi quantità di dati non strutturati, anche mediante applicazioni di cognitive computing ovvero di Intelligenza Artificiale nelle sue varie forme (Machine learning, Deep learning, ecc.).

    Fonte Glossario: *https://www.istat.it

    Referenze:

    *https://www.repubblica.it/tecnologia/2020/08/06/news/e-government_italia_e_agli_ultimi_posti_in_europa-263922750/

    *https://www.istat.it/it/files/2020/08/REPORT_DIGITALIZZAZIONE_CENSIMPRESE_PC.pdf

    * COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI- Un’agenda per le competenze per l’Europa per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza